Tecnica

“Voce, timidezza e dintorni” di Andrea Bordin

La timidezza è una condizione sperimentata dal 90% della popolazione.
Almeno in qualche momento della propria vita è capitato.

Solo nel 15% dei casi, la timidezza si manifesta fin da piccoli e permane anche in età avanzata.

Alzi la mano chi si considera timido!

Questa esortazione è sempre presente nei miei corsi nei quali tratto il tema della Voce.
Lo faccio per tre motivi:

  1. far comprendere la differenza tra “timidezza” e “introversione”.
  2. far notare che la Voce assieme ad alcune pratiche di bioenergetica usate in un determinato ambiente e per un definito tempo, possono sospendere la timidezza.
  3. la Voce se usata secondo i parametri e il protocollo di NeuroVoiceColors®, può eliminare per sempre la timidezza.

Timidezza.

È una predisposizione ad essere inibiti e provare ansia nelle situazioni sociali, specialmente quando si affronta qualcosa di nuovo o si crede di essere valutati dagli altri.

Introversione.

È un tratto della personalità che da preferenza alla riservatezza, alla tranquillità e all’introspezione. Una persona introversa non è necessariamente timida.

Vorrei che ti potessi soffermare un attimo a riflettere su questa differenza: timidezza o introversione

Vediamo di capire.

Il 30% delle persone che frequenta i miei corsi si definiscono “timide”. Questo è il dato che ogni volta rilevo chiedendo a chi è timido di alzare la mano.
Sicuramente tra coloro che non alzano la mano, ci sono persone inibite a farlo, (sono probabilmente loro i veri timidi). Quindi siamo in realtà ben oltre il 30%.
Potremmo stimare che nel complesso, un buon 50% dei presenti prova inibizione e ansia nelle relazioni sociali. Cioè è timido.

Ecco perché tra gli obiettivi del mio corso “il SUONO” c’è anche il fatto di far sperimentare uno stato di benessere anche a chi si trova (dichiaratamente o no) in una condizione di timidezza.

Gli effetti di questa esperienza porta a due risultati diversi ed alternativi. Entrambi estremamente importanti per il proprio equilibrio emotivo:

  • mettersi alla prova senza particolari difficoltà e godendo degli effetti della propria Voce a livello fisiologico, psicologico, cognitivo e comportamentale, aiuta le persone a imparare a distinguere se la loro è timidezza o introversione.
    Per le differenze tra l’una e l’altra cosa, la consapevolezza che si scopre durante l’esperienza del corso “il Suono” è tanta roba e spesso di per se, proprio la consapevolezza rappresenta la soluzione.
  • Nel caso in cui tale consapevolezza ti faccia scoprire che effettivamente si tratta di timidezza, l’esperienza stessa, ti darà la conferma che il metodo NeuroVoiceColors® e i suoi protocolli, se applicati costantemente per un tempo ragionevole, ti faranno scoprire la matrice della tua Voce.
    È lei che ti guiderà ad abbandonare per sempre la tua condizione di persona timida.

Lo so perché lo sperimento ogni volta che al corso “il Suono” do il via al laboratorio della Voce nel parlato e insegno alle persone presenti il Codice Vocale delle Emozioni di NeuroVoiceColors®.

L’interazione e la connessione sociale sono fondamentali per gli esseri umani e se la timidezza limita la soddisfazione di tali bisogni, significa di fatto perdere una dopo l’altra, ogni occasione per provare benessere.

Tuttavia, le cose non sono sempre così borderline.

Spesso non si tratta di vera e propria timidezza ma di una normale variazione del modo di essere di una persona.

Spesso la cosa che manca è uno strumento efficace che permetta di riequilibrare la propria autostima e al tempo stesso, di trovare il modo di migliorare la propria comunicazione per continuare ad alimentare la sicurezza in se stessi attraverso i feedback.

Lo strumento è la propria Voce che agisce ogni volta che la usiamo per parlare. Dopo di che, un po’ di consapevolezza in più rispetto alle emozioni che si provano e qualche feedback di apprezzamento in più da parte degli altri e il gioco è fatto.

Facile? No, ma ne vale la pena!

Ne vale la pena perché potresti scoprire di non essere più timido e semplicemente mantenere una normale e a volte piacevole tendenza all’introversione.

Tu dirai: “Come? Hai scritto “”normale e a volte piacevole tendenza all’introversione””?

Si, hai capito molto bene!

Scusa, ma chi l’ha detto che tutti dobbiamo essere esuberanti h24?

Si lo so, nella nostra attuale società, l’estroversione viene spesso considerata come un tratto di personalità desiderabile, associato ad una vita sociale intensa e a un’energia contagiosa.

Certo che, a me sembra che viviamo tutti in modo esageratamente accelerato e frettoloso.

Non credi anche tu?

Non è che per caso tutta questa esuberanza alla lunga ci danneggia?

Beh, forse allora l’introversione può avere i suoi lati piacevoli e addirittura affascinanti. Anzi, potremmo anche considerarla una preziosa virtù.

Gli introversi hanno spesso una vita interiore ricca e intensa proprio perché nel loro mondo tendono ad essere riflessivi, trovando piacere nell’approfondire le loro conoscenze.

Cercano la calma perché hanno sperimentato che essa è un bene prezioso che aiuta a concentrarsi maggiormente e ad esplorare le profondità della mente umana.

Proprio per questo hanno una maggiore consapevolezza del proprio se, caratteristica questa che ai giorni nostri è una virtù rara e preziosissima, che facilità il compito di vincere le sfide più impegnative.

Quindi, in conclusione potremmo quasi dire che essere timidi è una fortuna se sappiamo trasformare questa condizione in un modo di essere più equilibrato.

Mi stanno molto a cuore questi argomenti.

Da ex timido e da persona che grazie alla Voce ha trovato un buon bilanciamento della propria introversione, ho raggiunto come risultato un benessere interiore che abbraccia la mia natura preservando la mia autenticità.

È per questo che posso fare per te quattro cose:

  1. Quello che ho fatto per tantissime persone timide.
  2. Con il mio metodo NeuroVoiceColors® aiutarti a trovare prima la matrice della tua Voce e poi il tuo equilibrio.
  3. Prometterti che funzionerà

Prenota la tua consulenza gratuita adesso da qui.

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