Network Marketing

Cosa devo dire quando i miei amici e contatti mi dicono che non hanno tempo, soldi e altre persone con cui condividere l’opportunità?

Stai tranquillo non sei l’unico che ricevere queste risposte dai propri amici, parenti o qualsiasi persona che hai contattato per coinvolgerlo in questo business.

Il motivo di queste risposte è semplice: Paura di fare qualcosa di nuovo (non a caso ho scelto l’immagine di un bambino che se ne sta tranquillo nella sua culla con il suo bell’orsacchiotto), uscire dalla zona di confort (affrontare un cambiamento), risposte non adeguate alle sue obiezioni (è ancora indeciso).

Come puoi vedere SONO TUTTE SCUSE e se sarai bravo nel gestire la comunicazione puoi star tranquillo che le cose potranno solo migliorare con il tempo.

Sai perché ti dico cosi? Perché le obiezioni, quando si parla di Network Marketing, sono sempre le stesse e nel momento che imparerai a gestirle (sono 4 o 5) diventerai un Professionista dei colloqui.

Quando inizi il tuo colloquio mi raccomando: FAI DOMANDE.

Devi essere tu ad avere in mano la situazione altrimenti il colloquio lo farà la persona a te, trasformandoti in un INFORMATORE e non in una GUIDA alla scoperta delle esigenze e necessita da soddisfare attraverso la tua proposta.

Non dimenticarti che sei tu che ha in mano l’opportunità e non loro, che se la persona non accetta sarà lui/lei a rimetterci, che non devi convincere nessuno perché inserire persone che non sono convinte non porterà a nulla di buono al tuo e suo business.

Quando fai le domande, devi essere specifico in modo tale che la persona ti risponda in modo razionale a quelle che sono le sue reali esigenze. Di solito tra le risposte che ti troverai ad ASCOLTARE qualcuna di queste potrebbe essere

  • che il lavoro attuale non lo soddisfa
  • che vuole guadagnare 700 euro in più al mese
  • che con quei soldi vorrebbe fare una vacanza, comprarsi una macchina, pagarsi il mutuo etc….
  • che è disposto a impegnarsi al massimo

ATTENZIONE: prima di scrivere questo elenco ho scritto in maiuscolo ASCOLTARE.

Senza ascolto non c’è comunicazione. Saper ascoltare è il modo migliore per conoscere in modo più approfondito la persona che abbiamo di fronte, per entrare in contatto con le sue specifiche esigenze che per lui/lei sono l’unica cosa che conta.

Dopo aver ascoltato le sue esigenze continua a fare domande. Questa volta però specifiche sulle esigenze manifestate.

Se per esempio vi ha detto che vuole fare una vacanza chiedetegli DOVE gli piacerebbe andare. Ora è il momento di farlo sognare. In questo modo vi sta dichiarando i suoi obiettivi e le sue esigenze e li sta dicendo anche a se stesso.

“Ora che hai capito come ti devi comportare durante un colloquio e che Tempo, Soldi e Nessun amico sono solo scuse dovute a dubbi e incertezze vediamo come puoi gestire nello specifico questi tre aspetti”.

IL TEMPO

Il tempo è la scusa numero uno della gente che non vuole intraprendere questo business.

Se ti ha detto che è disposto ad impegnarsi al massimo, perché ora dice non ho tempo?

  • Forse hai esagerato nella esposizione del business e lo hai spaventate perché vedendo te pensa di dover fare la stessa cosa?
  • Quanto tempo hai dedicato a convincerlo ad incontrarti? Quanto tempo hai dedicato all’incontro di presentazione?
  • Quanti km hai fatto per raggiungerlo all’appuntamento?
  • Gli hai parlato di partecipare ad eventi? Riunioni? Organizzare party in casa?

Non dimenticarti che il modo in cui approcci un amico per parlargli del business rappresenta quello che lui penserà sia effettivamente il business. Se anche gli piace il prodotto e l’azienda la risposta sarà NON HO TEMPO.

Rivedi il tuo approccio al business e fai vedere come in 10 minuti puoi presentare questa fantastica opportunità.

Se invece la persona non ha veramente tempo e tu sai che è una persona molto impegnata, chiedigli non il suo tempo, ma i SUOI CONTATTI.

NON HO SOLDI

Se ti ha detto che vuole guadagnare 700 euro in più al mese, come pensa di avviare un business?

Quando spieghi che per avviare qualsiasi attività ci vogliono oltre 30.000 euro e qui si parla di poche centinaia di euro dire, “non ho soldi” significa che non vuole impegnarsi seriamente in qualcosa che veramente può cambiargli la vita.

Se continua a lavorare per qualcun altro avrà sempre lo stesso stipendio fisso che gli fisserà la vita, avrà sempre le stesse ore a disposizione durante la giornata e nulla cambierà da oggi fino ai prossimi 50 anni.

Il tuo obiettivo è quello di insegnargli ad avere più soldi e spenderli nel maggior tempo che avrà per se stesso. Ci sono decine di storie di successo che raccontano di persone che si sono fatte prestare i primi soldi e poi sono diventate ricche, storie di chi ha veramente creduto in questo business per farne una vera ragione di vita. USA LE STORIE.

Chi crede in questa opportunità i soldi li ha trovati molto rapidamente.

Se la persona non ha veramente soldi in quel preciso momento, non giudicarla ma fate un programma insieme per definire quando sarà pronta per entrare in attività e che tu, come suo futuro sponsor, ci sei sempre e la/lo sosterrai in ogni momento.

NON CONOSCO NESSUNO

E’ si anche questa obiezione purtroppo sentiamo spesso e anche noi lo abbiamo detto nella fase di avviamento del nostro business quando ci lamentavamo che era finita la nostra lista nomi.

Noi che siamo Networker Professionisti sappiamo che “Secondo uno studio, un essere umano comune di 21 anni conosce almeno 200 persone.”

E’ nostro compito, da suo futuro sponsor, spiegare che anche se in questo preciso momento crede di non conoscere nessuno, è solo un limite che si sta dando perché non è concentrato realmente su tutti i suoi contatti.

Fai l’esempio di un social network, della rubrica telefonica, dei luoghi che frequenta. Digli che una volta che sarà entrato nel tuo team insieme farete la sua lista nomi e che in pochi secondi si ritroverà una lista lunga con più di 200 persone.

Come hai ben visto Tempo, Soldi e Contatti sono solo obiezioni alla paura di iniziare, cambiare e mancanza di informazioni.

Quello che devi fare è ascoltare le esigenze, fare le giuste domande, dare le giuste risposte e far capire che “tutte le persone” passano attraverso questo processo e che tu sei li per aiutarli a capire e decidere in modo autonomo il destino della loro vita.

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