Simon Sinek, saggista sui temi della comunicazione e della leadership scrive:
“La vita non è una competizione, è un gioco! Non si tratta di vincere o perdere, si tratta di tutto il divertimento che possiamo provare prima che finisca.”
Come non essere d’accordo con lui?
Ma allora come mai fatichiamo a tradurre questo concetto in pratica?
Io credo che spesso si fraintenda il termine “competizione”. Soprattutto in ambito professionale.
Credo che il divertimento dovrebbe essere il primo obiettivo e la competizione dovrebbe essere intesa come uno dei suoi elementi.
Troppo spesso ho sentito usare il termine “competizione” per giustificare l’arroganza e la prepotenza di alcuni.
Forse dovremmo imparare a comunicare con maggiore efficacia, con più carisma e capacità di coinvolgimento, per scoprire che può essere un eccellente modo di competere divertendosi.
E rispettarsi!
Forse ci siamo scordati come si fa e forse qualcuno non lo ha mai saputo, ma ora la buona comunicazione sta diventando il vero elemento distintivo. L’unico elemento che può fare veramente la differenza per reagire ad una situazione mai sperimentata prima.
La pandemia ci ha messi di fonte a questa ennesima sfida e credo che accoglierla ci farà solo bene.
Per origini diverse ma per motivi di matrice comune, in tantissimi sono al limite di sopportazione dello stress e un bravo manager non può ignorare questo fatto.
Nessuno si può permettere di inasprire ulteriormente gli animi già provati ormai da troppo dalla preoccupazione e dal nervosismo.
D’altra parte, nessuno si può permettere di allentare la motivazione al fare, all’operosità e alla disponibilità. E’ necessario per risorgere possibilmente migliori prima.
Oggi più che mai abbiamo tutti bisogno di creare nelle aziende un forte senso comune, ristabilendo scopi comuni. La sola competizione fine a se stessa, è pericolosa e va isolata mentre va aiutato chi non è ancora capace di esprimersi diversamente.
La strada è creare sinergie affinché si possa ritrovare il piacere del fare qualcosa per tutti e il momento è davvero propizio. Certo, non è una strada facile e per questo credo non si possa più prescindere dal migliorare la comunicazione e quindi la relazione tra le persone.
Ora è il momento propizio per cambiare una volta per sempre. Ora più che mai!
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