Formazione

“Ecco 5 buone ragioni per non arrendersi di fronte ai propri errori” di Andrea Cesaro

Oggi ho intenzione di parlare con te di una cosa che tutti tentano sempre di tenere nascosto sotto al tappeto.

Una cosa che provoca, inevitabilmente, un po’ di vergogna nella persona, un filo di tristezza, un lieve giramento di scatole e, diciamolo pure, se ti avessero dato uno schiaffo ti sentiresti meglio.

Il fallimento.

Falliamo molto spesso, nell’arco della nostra vita, sia durante il percorso scolastico, sia all’interno delle dinamiche familiari, per non parlare dell’ambito lavorativo e, se abbiamo scelto il Network Marketing, falliamo spesso anche in questo.

Ma il punto è che il fallimento in sé non è il problema.

Il problema è l’atteggiamento della persona di fronte al proprio fallimento.

Di solito gli atteggiamenti sono due:

  1. reagisco e decido di affrontare il fallimento per non ripetere gli stessi errori
  2. mollo tutto

Ecco, di solito, all’interno del mondo del Network, ho riscontrato un maggior ricorso alla seconda ipotesi.

La gente, di fronte ad un fallimento, preferisce voltarsi e lasciar perdere, sopraffatta dai sentimenti di vergogna, rabbia, frustrazione e risentimento.

Io, personalmente, non condivido questo atteggiamento.

Anni fa anch’io ho subito un duro colpo, proprio all’interno del mio gruppo di Network: un fallimento bello e buono, di fronte al quale avrei potuto benissimo decidere di mandare tutto a quel paese e dedicarmi ad altro.

Ma non l’ho fatto.

Il mio primo fallimento nel Network

Ho cominciato la mia attività di Network Marketing, ormai, diversi anni fa.

Mi ricordo che, durante il primo anno e mezzo di attività, ero riuscito a vendere l’inverosimile (almeno, così mi pareva) e a sponsorizzare tantissime persone nella mia downline.

Mi avevano insegnato che così era bene.

Ero contento, fiero, volevo continuare in questo modo e avevo tantissime persone che avrebbero fatto come me.

E, invece, dopo circa un anno, la mia struttura è crollata.

Ho perso tutte le vendite.

Ho perso tutte le persone che avevo inserito in downline.

Mi sono ritrovato da solo, come all’inizio.

Diciamo che il primo pensiero è stato quello di mandare al diavolo tutto e tutti e cambiare completamente mestiere, lo ammetto.

Però poi mi sono fermato a riflettere, dopo due settimane di parolacce, e ho fatto, forse, la cosa più intelligente che potessi fare: ho analizzato la situazione e sono riuscito a capire dove avevo sbagliato.

Le vendite che avevo fatto erano state forzate; infatti, dopo il primo acquisto o i primi due o tre, le persone non si facevano neanche più trovare al telefono.

Le sponsorizzazioni che avevo fatto erano solamente dei clienti con lo sconto attaccati a me a peso morto: io prendevo una percentuale bassissima su ciò che vendevo loro e loro non facevano l’attività, come io mi ero sognato che facessero.
Erano semplicemente arrotondini.

Ecco, dopo essere giunto a queste conclusioni, invece di piangermi addosso, ho deciso di reagire.

Ho investito i miei soldi per la migliore formazione esistente sul mercato.

Ho investito tempo e denaro per ricreare un team da capo… ma questa volta seguendo le vere regole del gioco e non illudendomi che i grandi numeri facciano i grandi guadagni.

Ho passato gli ultimi anni a creare un’azienda che, piano piano, si sta espandendo sempre di più, ma sempre seguendo le regole del gioco e senza voler strafare, come ho fatto all’inizio della mia carriera.

Pensa un po’: se avessi voltato le spalle al Network, oggi io e te non staremmo qui a condividere tutto ciò.

Ecco, dunque, che dalla mia esperienza ho ricavato 5 buone ragioni che voglio condividere con te, per esortarti a non arrenderti di fronte agli errori che potrai fare o ai fallimenti che potrai subire durante il tuo percorso di Network.

Le tue 5 buone ragioni

  1. Errare è umano
    Non è solo un modo di dire per consolare qualcuno.
    Credimi: tutti, dal più povero al più ricco, a questo mondo, hanno fatto una cavolata almeno una volta nella vita.
    Siamo esseri umani ed è una delle nostre caratteristiche, sbagliare.
    Se non lo facessimo, non saremmo umani, no?
  2. Fallire è normale
    Se non fai, non sbagli.
    Il che significa che, quando deciderai di fare qualcosa, qualsiasi cosa, dovrai per forza mettere in conto un certo margine di errore.
    Perciò non farti prendere dallo sconforto o dalla vergogna, se non dovessi riuscire nel tuo intento: se deciderai di mollare avrai definitivamente perso, mentre invece, se deciderai di rimetterti al lavoro, avrai almeno una possibilità di riuscire.
  3. Fallire ti permette di rivedere la macchina
    Se tutto andasse sempre tutto bene e fosse un idillio costante… come potresti riuscire a migliorare ancora di più la macchina che porta avanti il tuo business?
    Fidati: se le cose vanno troppo bene c’è sempre qualcosa che non va.
    Devono esserci sia i successi che i fallimenti (anche minimi, non devono essere per forza plateali), altrimenti la macchina non va avanti.
    Ricorda: il tracciato dei tuoi organi ha dei picchi e delle valli… se fosse costante, saresti morto.
    Perciò ciò che è vivo ha sia degli alti che dei bassi, altrimenti è andato.
    Approfitta dei bassi, sfruttali, usali per puntare di nuovo verso l’alto.
  4. Fallire ti aiuta a crescere
    Se non cadi mai, se non ti scotti mai, se non ti fai mai male… come credi di poter crescere?
    Così come accade con i bambini, anche per te gli insuccessi, i fallimenti, gli errori corrispondono ad un momento di apprendimento che ti porterà ad un miglioramento.
    Non dico che tu debba stappare una bottiglia di champagne ogni volta che pianti i denti per terra, ma, in un certo qual modo, festeggia e sii grato di questi errori, poiché da essi prenderanno vita i tuoi prossimi successi.
  5. Fallire ti apre nuovi orizzonti
    Se un’azione va male, può benissimo aprirti nuove strade da percorrere per raggiungere il risultato che ti sei prefissato.
    Quando io ho completamente perso la mia downline, a causa anche del metodo antiquato di business che seguivo, dopo le parolacce è arrivata l’illuminazione.
    Fino a quel momento avevo preso come oro colato le parole del mio Sponsor, fino a quel momento ero sempre in prima fila ai meeting aziendali a base di motivazione e di “devi crederci”, fino a quel momento avevo pensato che stressare la vita a chiunque mi circondasse fosse l’unico modo per fare business.
    Quando ho piantato la faccia per terra, ho definitivamente messo da parte quelle cavolate e ho cominciato a cercare formazione professionale e professionisti che mi insegnassero davvero e praticamente come si fa Network; non con balli di gruppo, lacrime e venerazioni dell’azienda, ma con tecniche di marketing e strategie di vendita.

* * *

Vedi, dunque, perché ci tengo a dirti che, anche se fallisci, la soluzione non è quella di mollare tutto e cambiare?

La soluzione, piuttosto, è quella di calmarsi, fare mente locale, rimboccarsi le maniche e trovare nuove strade, nuove soluzioni, una nuova mentalità per rimetterti in gioco.

Sai… se io non avessi fatto così, Caesar Networkers non esisterebbe nemmeno e, ad oggi, sono talmente contento di aver creato questa realtà, che, con il senno di poi, mi sarebbe dispiaciuto se avessi gettato la spugna.

La capacità di affrontare i propri fallimenti e i propri errori paga sempre, non dimenticarlo mai.

* * *

Per ricevere dritte, info e novità dal mondo del Network Marketing professionale, iscriviti al gruppo Telegram di Caesar Networkers: ogni giorno delle incredibili pillole formative per costruire e rendere solida come la roccia la tua attività di network marketing!

Aut Caesar, aut nihil!

Articolo di Andrea Cesaro, Caesar Networkers

Articoli correlati

I 4 modi in cui una Voce ti condiziona di Andrea Bordin

La redazione

Comunicare in modo efficace dentro e fuori l’azienda

La redazione

Vincere trattative complesse con l’empatia

La redazione

Lascia un commento

Per offrirti un' esperienza di navigazione efficace il nostro sito utilizza dei Cookies. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo. Chiudi Trattamento dei dati personali