Vendita

Talento da vendere di Sebastiano Zanolli

SENZA INVESTIMENTO NON TORNA L’EQUAZIONE DEL SUCCESSO.
ECCO COSA AGGIUNGERE ALLE DOTI NATURALI E SPONTANEE PER FARLE FUNZIONARE.

Abbiamo la possibilità di fare ciò che facciamo meglio?
Abbiamo la possibilità di farlo ogni giorno?
Dobbiamo passare più tempo a stuccare i nostri buchi o a lustrare la nostra argenteria?

Nel nostro caso specifico la domanda è: Basta il talento per vendere?

Questo tema mi assilla. Lo sto affrontando da tempo e ogni momento, a ogni faccia che incontro, ogni libro che leggo, ogni cliente o fornitore che mi passa davanti, aggiungo pezzi al mosaico.

Se è vera la ricetta, e io credo lo sia, che Tom Rath cita nel suo libro “Strenght Finder”, la risposta è “NO”.

FORZA = TALENTO X INVESTIMENTO

Dove “FORZA” è la capacità di produrre risultati in modo costante e quasi perfetto, “TALENTO” è una maniera naturale e spontanea di manifestarsi e “INVESTIMENTO” è la pratica e l’attività di arricchimento della conoscenza sul tema oggetto del talento.

Il talento nel nostro caso è visibile e lascia tracce. Occhio che non vi parlo di luoghi comuni.

Dire che serve essere entusiasti è una banalità.

È evidente che essere entusiasti è una caratteristica di chi ha il talento naturale di vedere il buono dove è difficile coglierlo. È una conseguenza e non una causa.

La capacità di divertirsi e di rimanere calmi non è che il frutto di una naturale propensione a pensare che tutto si concluderà per il meglio, comunque vada, perché in questo mondo tutto è come deve essere e a ciascuno spetta solo di fare il meglio che può. Qualunque sia il compito che la vita gli pone davanti. Punto.

Sapersi immedesimare nel prossimo non è talento, è il risultato del talento. Il talento di riconoscere nel prossimo una parte di se stessi o del divino che alberga in ciascuno di noi.

La cosa si fa seria, come vedete. Non è un gioco da pivelli darsi una chance nella vendita.

Affrontare la vita da donne e uomini di commercio non è una cosa da dilettanti. Non più almeno. È cosa che necessita di autoconoscenza.

Solo quando hai abbastanza informazioni su te stesso sei capace di pensare al tuo talento e collegarlo a ciò che c’è da fare.

  • CI FACCIAMO ABBASTANZA DOMANDE?
  • CI DIAMO ABBASTANZA RISPOSTE?

Ma ammettiamo di avere la sensazione esatta e corretta che la vendita faccia per noi e che Madre Natura e l’ambiente abbiano reso spontaneo il nostro comportamento come venditori e dispensatori di soluzioni atte a semplificare la vita dei nostri clienti.

  • Perché ancora non funziona?
  • Perché il talento da solo non basta?

PERCHÉ L’EQUAZIONE È UNA MOLTIPLICAZIONE.

Per ottenere la forza del risultato: se uno dei due fattori è basso si può sempre cercare di moltiplicarlo per un fattore più consistente; se ambedue i fattori sono scarsi, scarso è ciò che si ottiene.

  • Sì, ma viviamo in un Paese dove si legge meno di un libro a testa all’anno.
  • Sì, ma viviamo in un posto in cui il quotidiano più letto è rosa, e non è il Sole 24 ore.
  • Sì, ma viviamo in un posto in cui si promuovono i gratta e vinci come strumento per risolvere l’equazione di Rath.

Come se per far aumentare la statura di qualcuno lo si facesse camminare sui trampoli.

AIUTA FORSE. MA NON RISOLVE.

Sì, ma viviamo in un posto dove molti considerano ragionevole e supercool fare sesso in pubblico nella casa del Grande fratello per raggranellare i centomila euro di premio e invece reputano sfigati coloro che entrano in un’azienda o in un call center come venditori. Non predico lo sfruttamento ma nemmeno me la sento di pensare che si possa arrivare ovunque senza avere dato prova di sé.

È la più grande bugia dei corsetti sull’ottimismo e sul pensare positivo. Pensare al meglio in sé non porta risultati se non è accompagnato da un comportamento, e quindi da azioni virtuose.

La crescita vera sta nell’affrontare prove. Nella vita. Nella vendita.
E non lo dico io. Le cose sono come sono.

Non predico un masochistico impegno quanto piuttosto un serio senso del reale che sottolinei come, da sempre e per sempre, vendere aggiungendo valore, è un compito naturale per migliorare noi stessi e gli altri e da qualche parte si deve iniziare.

La vendita è prima di tutto approfondimento e cura per la propria missione.

Ecco 6+6 attività da mettere in pratica per aggiungere al talento da venditori, tanto o poco, di cui la Natura ci ha dotato.

  1. Selezione e memoria.
  2. Allenamento e ripetizione.
  3. Ricerca e imitazione.
  4. Riflessione e originalità.
  5. Fatica e perseveranza.
  6. Studio e applicazione.

C’è n’è da fare prima di dire o farsi dire che non si ha talento.

E vale la pena di iniziare oggi a darsi da fare perché, come diceva Vidal Sassoon, anche nel dizionario “il Successo” viene sempre, inesorabilmente, certamente, solo dopo la parola “Lavoro”. Prima del talento, forse, ma sempre dopo il lavoro.

VENDERE È COME RADERSI. SE NON VENDI TUTTI I GIORNI, DIVENTI UN BARBONE.
(Anonimo)

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