News

UNIVENDITA: Vendita diretta, Door to Door & Party Plan. Modalità di vendita dei nostri associati e incaricati

Per vendita diretta si intende la distribuzione di prodotti e servizi al consumatore finale tramite la raccolta di ordinativi di acquisto generalmente presso il domicilio del consumatore e comunque fuori dagli esercizi commerciali da parte di imprese che si avvalgono di incaricati alla vendita.

La vendita diretta è praticata tramite il porta a porta e il party plan (o vendita per riunioni): due modelli di vendita differenti ma che hanno in comune il contatto diretto e personale degli incaricati alla vendita con i consumatori. Gli incaricati, attraverso presentazioni e dimostrazioni, offrono un servizio personalizzato in grado di soddisfare le esigenze di ogni cliente.

NORMATIVA

La principale normativa di riferimento per la vendita diretta – porta a porta e party plan — è la Legge 17 agosto 2005, n. 173 “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”.

La normativa regola le modalità per l’esercizio della vendita diretta a domicilio e stabilisce i requisiti di accesso all’attività sia per l’imprenditore che per gli incaricati alla vendita. Viene inoltre definita l’attività di incaricato e il rapporto con l’impresa affidante: termini dell’incarico, modalità di svolgimento, compenso. Infine la normativa vieta la pratica delle cosiddette vendite piramidali (o catene di Sant’Antonio) stabilendone gli elementi presuntivi.

Altre norme specifiche del settore riguardano:

il diritto di recesso del consumatore;
la tassazione delle provvigioni corrisposte agli incaricati;
la previdenza applicata agli incaricati.

La vendita diretta è inoltre soggetta a diverse norme civilistiche e fiscali: tutela della privacy, clausole vessatorie, credito al consumo, garanzia dei beni, certificazione dei corrispettivi, ecc.

DOOR TO DOOR

Il porta a porta (door to door) è una forma di commercio al dettaglio che consiste nella presentazione di prodotti o servizi da parte di un venditore direttamente a casa del potenziale cliente. Si tratta di una modalità di acquisto molto apprezzata in Italia, perché considerata dai consumatori comoda, sicura e affidabile,

Un’indagine di Univendita sull’esperienza di acquisto attraverso il canale della vendita diretta a domicilio, infatti, dimostra che:

  • il 96,7% dei consumatori la conosce
  • il 64,6% l’ha utilizzata per i propri acquisti
  • ben il 91,1% ne è rimasto pienamente soddisfatto
  • l’84,6% consiglia il porta a porta ad amici e conoscenti.

Soltanto attraverso la vendita diretta, insomma, i consumatori si trovano nel proprio ambiente ideale – la propria casa – dove possono provare i prodotti verificandone i pregi, e rivolgere a un consulente specializzato domande mirate che difficilmente troverebbero risposta nei negozi fisici o online.

Non a caso, mentre 8 italiani su 10 si dichiarano delusi dall’esperienza d’acquisto nei negozi (fonte: Manhattan Associates), secondo un’altra inchiesta di Univendita il 91% di chi compra con la vendita a domicilio ripeterebbe questa esperienza.

Il porta a porta, infatti, offre molti vantaggi che al commercio tradizionale mancano:

  • rispetto a un negozio tradizionale, è possibile comprare ciò che serve direttamente a casa propria, negli orari che sono più comodi per il consumatore, toccando con mano e provando direttamente il prodotto che si sta per acquistare
  • a differenza che in un negozio o con l’e‑commerce, è possibile contare su un venditore che prima di tutto è un consulente specializzato a completa disposizione dell’acquirente
  • ogni prodotto acquistato verrà consegnato a casa e da quel momento si avranno per legge 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso
  • per qualsiasi evenienza è possibile sempre contattare direttamente il proprio venditore di fiducia oppure il servizio di assistenza post-vendita messo a disposizione dall’azienda.

PARTY PLAN

La vendita a domicilio non avviane soltanto attraverso il “porta a porta”.
Esiste anche il “party plan”, o “vendita per riunioni”, cioè un modo molto differente di proporre un acquisto a domicilio, teorizzato ed applicato in modo scientifico dalla famosa venditrice americana Brownie Wise che sfruttando questa tecnica determinò nella sua epoca il rilancio commerciale e l’ascesa dell’azienda Tupperware di cui divenne vicepresidente.

A prima vista potrebbe sembrare una riunione tra amiche. L’atmosfera infatti è la stessa: gioviale, informale, rilassata. Però è un “party plan”, una dimostrazione di prodotti che avviene nell’abitazione di un ospite, che d’accordo con l’incaricato alla vendita ha invitato a casa propria amici, colleghi e vicini di casa. A differenza che nel “porta a porta”, infatti, nel “party plan” la presentazione dell’incaricato alla vendita non è rivolta a un singolo potenziale acquirente: al contrario è una presentazione programmata in anticipo a casa di un cliente che si è attivato per invitare al suo “party” un certo numero di conoscenti, interessati ad assistere alla dimostrazione di un prodotto.

L’idea, insomma, è quella di riunire i potenziali clienti in luogo familiare così da fargli toccare con mano i prodotti e mostrargli come utilizzarli al meglio nella pratica quotidiana.

I vantaggi del party plan sono quindi tantissimi. Ecco i tre più significativi:

  • il passaparola, un grande alleato: gli host (cioè i padroni di casa che organizzano il party) sono clienti soddisfatti, che godono della stima dei partecipanti. La loro testimonianza è di grande aiuto nel party, perché “certifica” la fiducia nel prodotto
  • una sola presentazione, tanti clienti: ogni party è sempre una fonte di tanti nuovi potenziali clienti, tutti riuniti nello stesso luogo, nello stesso momento. Con una sola presentazione, quindi, è possibile effettuare più di una vendita nella stessa occasione
  • ogni cliente è anche un potenziale host: ogni nuovo cliente acquisito a un party è a sua volta un potenziale host, che attraverso il passaparola genererà nuovi contatti, nuovi host e nuovi party. Il party plan, quindi, è un sistema di vendita che si autogenera e si autoalimenta.

Una fetta molto ampia delle imprese associate a Univendita – e cioè ben il 37% del totale – utilizza proprio la modalità di vendita del “party plan”.

Fonte: UNIVENDITA

Articoli correlati

LA VOCE: L’ultimo atto della persuasione di Andrea Bordin

La redazione

UNIVENDITA: Federico Mongiello nuovo Direttore Generale

La redazione

APLGO: Sempre più Bonus per le Crociere APL

La redazione

Lascia un commento

Per offrirti un' esperienza di navigazione efficace il nostro sito utilizza dei Cookies. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo. Chiudi Trattamento dei dati personali