Network Marketing

Questo non piace a chi fa (o vuole iniziare a fare) network marketing 4.0

Il Networker sa come si fa. Cioè crede di saperlo.
La maggior parte di chi lavora o frequenta il mondo del network marketing pensa di conoscere a perfezione un sistema che non è facile per nulla.

E’ semplice certamente, ma non facile.

E’ semplice iniziare, basta recarsi ad una serata o assistere ad un webinar dell’azienda di network marketing che la persona di cui ti stai fidando ti ha presentato. Dopotutto si deve solo trovare un’ora da dedicare a questo appuntamento per capire se la scintilla scatterà.

Poi, se scatta (anche se non al primo colpo), inizierà un percorso prestabilito. Fai ciò che ti viene detto e tutto sarà semplice.

Semplice, ma non facile.

Il network marketing 4.0 lascia poco all’improvvisazione. Ci vuole tempo e applicazione per fare propri metodi di comunicazione, di vendita, di contatto, d’immagine, di perseveranza, di autostima, di persuasione, di coinvolgimento dei futuri contatti.

Certamente una parte degli interessati che abbia una professione nella quale questi aspetti sono presenti partirà avvantaggiata, ma non devono pensare che sia la stessa cosa.

Contattare persone per proporre lavori a stipendio fisso o gestire personale dipendente non è proprio la stessa cosa del contattare persone a cui proporre di diventare imprenditori di se stessi nel network marketing e neppure gestire persone che non dipendono contrattualmente da te è cosa semplice.

Per tutti quelli che, da dipendenti o disoccupati o inoccupati, non si sono mai dovuti avvicinare a questi metodi il periodo di apprendimento delle giuste tecniche nel network marketing potrebbe essere lungo.

Le eccezioni e i talenti fanno parte statisticamente del gioco, ma tolto quel 5/10% il restante dei networker dovrà mettersi d’impegno per elaborare ed assimilare concetti che possono fare la differenza e velocizzare i loro guadagni.

E’ vero che seguendo poche e semplici cose si possa iniziare a vedere dei piccoli risultati, per molti però non è abbastanza e la tendenza a lasciar perdere è sempre molto alta.

Quello che non piace sentire a chi fa network (o inizia a farlo, o vorrebbe capire prima se farlo) è che la formazione personale e personalizzata esterna alle aziende o ai team/gruppi di appartenenza, in aggiunta a quella aziendale e non al posto, oggi diventa indispensabile.

Un esempio per facilitare la comprensione.

Un mio caro amico, oggi networker eccezionale di alto livello, all’inizio della sua carriera nel network marketing aveva determinate problematiche in alcuni metodi (una era quella di far emergere la sua immagine nel modo giusto). E pregi, invece, in altri.

La formazione aziendale lo trattava (ed ancora è così) come se lui ed i suoi colleghi fossero stati tutti allo stesso livello, poi lo sponsor provò ad aiutarlo ed a lavorare più nello specifico ma non era sicuramente un esperto coach.

A quel punto ha deciso di aggiungere una formazione personale andando a lavorare con esperti dei settori in cui aveva mancanze.

Non ha tolto nulla all’azienda, anzi ha aggiunto valore con la crescita della sua immagine, ed il suo lavoro è decollato.

Dopotutto dovremmo essere tutti lo sponsor di qualcuno e per la velocità di entrata che ci richiedono oggi le aziende, utilizzando metodi di sponsorizzazione spesso non derivanti dalle nostre abilità ma dal solo sforzo di portare persone a riunioni o webinar dove esperti spiegheranno tutto, capita che ci ritroviamo a gestire da subito 5/10 diretti senza sapere cosa fare per risolvere le loro problematiche.

Certo, ancora non abbiamo capito come risolvere le nostre!

Il punto oggi è questo: la velocità di reclutamento molto più accentuata del passato (complice la tecnologia) che eleva il rischio di passare per dilettanti allo sbaraglio piuttosto che professionisti.

C’è una soluzione? La risposta è sì, ed è quella che non piace alla maggior parte di chi è nel mondo del network marketing.

La risposta sono corsi, videocorsi o consulenze di chi è riconosciuto come esperto nei vari settori di appartenenza al di fuori delle proprie aziende.
Anche districarsi nel mondo della formazione però presenta gli stessi problemi.
Per chi non l’ha mai fatta (nella maggior parte dei casi) potrebbe sembrare un guru anche l’ultimo arrivato che ha letto un libro e s’improvvisa esperto numero 1 al mondo.

Alcune dritte

L’importanza dei risultati.
Non quelli autoproclamati, ma referenze sicure di chi ha avuto benefici. Progetti o società solide basate su documentazioni reali e non impossibili da verificare.

Chi consiglia chi.
Da dove arriva il consiglio? seguire una traccia che attraversa vari professionisti porta ad un professionista di valore. Nessun personaggio noto collabora o mette la sua immagine in mano a personaggi improvvisati.

Un test di valutazione.
Se non vuoi investire subito su di te (ma ci sono corsi anche da 20/30€ di valore, basta conoscere la fonte giusta) trova il modo di fare un test su ciò che conosci e ciò che ti manca. Lavora forte su quello.

Allarga il campo visivo.
Non fermarti alle abilità che servono per fare network marketing e basta. La conoscenza che puoi ricevere anche da studi che possono sembrare inutili ti porteranno dei benefici. Anzi, è obbligatorio avere interessi ben consolidati anche oltre il NM.

Sii curioso/a.
La curiosità, come la creatività, è l’intelligenza che si diverte diceva A. Einstein! Niente di più vero.

Quindi per concludere, ma solo per ora, il consiglio è di scoprirsi e confessare i nostri deficit e lavorarci da subito attingendo da una formazione extra aziendale.

In qualsiasi situazione siate, grandi Leader (che personalmente ho visto e vedo frequentare seminari e corsi di docenti ed esperti famosi) o ancora “nel mezzo del cammino” o anche agli albori dell’avventura nel network marketing, formatevi e crescete continuamente. Maggiormente sui punti deboli, ma coltivando anche quelli che credete forti.

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