Quante volte mi sono sentita chiedere da ragazze e ragazzi che lavorano con me: come posso fare ad essere attrattiva/o?
Appena entri in questo mondo sei un foglio bianco o parzialmente bianco. Ti porti dietro tutte le tue esperienze personali fino a quel momento. Il tuo essere, la tua personalità risuonano quindi solo col mondo che hai vissuto fino a quel momento. Inizi a seguire le direttive dei tuoi sponsor, corretto. Inizi a stilare la tua lista nomi. Sistemi i tuoi canali social. Lavori e posti quotidianamente sui social. Corretto. Magari passa un anno, non hai ottenuto ancora nulla o hai già raggiunto qualche qualifica. Ancora però senti che ti manca un pezzetto di puzzle.
Negli anni i social ci hanno ampiamente aiutato ad arrivare ad un pubblico più ampio. Grazie all’online puoi farti conoscere. Sicuramente accorci le distanze e gli spazi. L’online ti aiuta ad apparire.
Ma cosa fai invece per ESSERE?
Poco tempo fa mi confrontavo con una persona che mi parlava dell’importanza della qualifica. Sei considerata/o all’interno di un gruppo o un’azienda per la qualifica. E ci sta. Ma è la qualifica che ti rende attrattiva/o? No. Almeno non sempre. E questa persona si è allontanata dal settore perché, nonostante la sua ottima qualifica, avverte troppa apparenza.
Le qualifiche, i rank, i contest a me son sempre piaciuti da prendere come sfida personale per dimostrare a me stessa che posso conoscere mie nuove risorse che diversamente non avrei conosciuto. Molte mi sono servite come crescita personale, sono cambiata, mi sono evoluta. Quando ti volti indietro e guardi quante volte hai rotto il ghiaccio o sei andata oltre ciò che pensavi potesse non essere possibile, ti sorprendi di te stessa.
Dall’altra parte però sono sempre stata intollerante alle etichette e ai limiti. E quando si tratta di darmi una definizione, sento di limitarmi fortemente.
Oltre i social, le qualifiche, il ruolo in un determinato gruppo mi sono sempre chiesta: chi voglio essere a 360 gradi? Chi sono io fuori dal network? Chi sono io fuori dalla community?
Chi sei tu nella tua vita? Questa è la domanda a cui rispondere per poi Essere attrattivi.
Se ricopri solo un ruolo delimitato all’interno di un’azienda, di una community o di un rank…chi sei? Sei davvero tu o sei quello che serve essere all’interno di quell’ambiente?
Essere attrattivi, a mio avviso, significa sapere chi sei realmente nella tua vita. Diventi attrattiva/o quando sei da sola/o, quando affronti e attraversi i tuoi dolori e le tue sfide. Diventi attrattiva quando hai il coraggio di lavorare profondamente su te stessa/o. Diventi attrattiva /o quando esci fuori dal coro e inizi ad agire e lavorare secondo il tuo modo d’essere, indipendentemente da quello che ti dicono tutti. Va bene inizialmente informarti, seguire le linee guida. Ma poi la tua personalità, la tua unicità dov’è? Ti dicono sempre “copia chi ha avuto successo”. Spesso vedo solo “brutte copie” di chi fa risultati. Perché provi a copiare la sua personalità, ma grazie a Dio siamo tutti unici. Io ho preso il meglio sicuramente da tutte le esperienze e le persone che ho incontrato, ma poi ho personalizzato e fatto le cose a modo mio. I risultati arrivano quando ciò che senti e le tue azioni sono allineate a chi sei realmente.
Ed è così che quando incontri le persone senza parlare, trasmetti qualcosa di unico. O quando ti vedono in un reel che i tuoi occhi, il tuo tono di voce, che tutto di te emana qualcosa di fuori dal comune. E’ così che si diventa attrattivi: metti l’Essere prima di ogni cosa. Mentre fai il tuo viaggio in questo mondo, lavora in modo pragmatico su di te per far emergere la tua vera Essenza.
Che sia offline, che sia online… se lavori in modo serio e profondo su di te, inizierai ad ispirare le persone. Essere attrattivi in parole semplici significa: Essere.
“Essere autentici è l’unica strada verso l’attrattività duratura.”
Cit.Deepak Chopra
Al tuo successo
GIADA ZACCONE | CEO di Mindset Quantico