Oggi voglio parlarti di un problema con cui si scontrano molti network marketers.
Ha a che fare con quei periodi di scoraggiamento che tutti conosciamo, con la mancanza di fiducia che magari segue qualche “no” ricevuto e che ci porta a vivere nel passato, e quindi a non superare i piccoli e grandi fallimenti che ci sono capitati.
La prima cosa che devi sapere è che vivere nel passato uccide letteralmente le tue vendite.
Ah, già ti vedo che stai dicendo: “Ma no, non è certamente il mio caso! Io non vivo nel passato!”
Bene, è fantastico.
Tuttavia vorrei che tu capissi con chiarezza che vivere nel passato si verifica semplicemente quando lasciamo che tutto ciò che ci è accaduto in precedenza influenzi il modo in cui viviamo adesso.
E questo accade MOLTO SPESSO con le vendite nel network marketing.
Cosa fare allora per aggiustare il tiro?
Prescindi dai risultati passati e tieni il distacco da quelli che stanno per arrivare
Pensaci!
Ci sentiamo male a causa di vicende che ci sono accadute ieri, o la scorsa settimana, o addirittura anni fa, in alcuni casi.
Quegli eventi passati, non importa quanto grandi o piccoli, penetrano nei nostri pensieri quotidiani e proprio quei pensieri influenzano le nostre azioni.
In effetti, questo significa che stiamo vivendo nel passato.
Non succede solo nelle vendite, ma anche nella vita quotidiana.
Se tendenzialmente sei un tipo che rimugina troppo, allora questo comportamento si riverserà anche sul tuo lavoro.
Preferisci che ti faccia degli esempi?
Va bene, ti parlerò di quello che è accaduto recentemente al mio amico Marco.
È un esempio molto semplice in cui alcuni di noi possono rispecchiarsi.
Una tipica situazione di cristallizzazione nel passato
Marco ha conosciuto Giulia online e ha capito subito che poteva essere una potenziale cliente.
Ha perciò cominciato a parlarci, affrontando tanti argomenti.
Hanno chiacchierato insieme della vita, del fatto che entrambi amavano i cani, etc.
Insomma, hanno scoperto molti punti in comune e costruito un rapporto.
Ad un certo punto Marco ha capito che era arrivato il momento di porre LA domanda.
Le ha perciò chiesto se sarebbe stata interessata a saperne di più su come entrare a far parte della sua squadra.
A quel punto: tac, il buio.
Giulia non si è fatta più sentire, nemmeno per un saluto!
Ore di una conversazione che stava andando così bene e poi il nulla!
Marco allora ha cominciato a pensare ad ogni possibile ragione per questo comportamento.
Si è chiesto: “Forse è stato per qualcosa che ho detto? Forse l’opportunità che offro non è davvero così grande e speciale?”
Oppure: “Sono stato io a sbagliare? Semplicemente non le piacevo?”.
Non lasciare che lo slancio svanisca, potresti perdere troppe vendite
Ti è mai capitata una situazione come quella di cui ti ho appena parlato?
Credo di sì, in effetti è capitato un po’ a tutti: avere questo tipo di pensieri, colpevolizzarsi.
Le conseguenze però, se questo comportamento si protrae nel tempo, possono essere deleterie per la tua attività di networker e per le vendite.
In pratica, infatti, a Marco è successo questo: mentre cercava di convincere Giulia e si chiedeva come mai fosse sparita, aveva in corso un’altra promettente conversazione con Anna, altra potenziale cliente.
Ora che però Giulia era scomparsa, Marco aveva paura di chiedere ad Anna se fosse interessata al suo business.
E quindi non lo fa.
Non glielo chiede.
In alternativa promette a se stesso di far passare del tempo prima di ricontattare Anna.
Lo slancio però è svanito, ed anche la cliente, la prospect e, ahimé, la vendita.
Questo significa vivere nel passato.
Abbi sempre fiducia in te stesso e vedrai che i clienti saranno tanti
La verità è che quello che ha fatto Giulia non ha alcuna importanza sulla riuscita della vendita con Anna!
Anna non aveva idea nemmeno che Giulia esistesse, figuriamoci cosa avrebbe potuto pensare dell’offerta di Marco in relazione a questo!
Quel che era accaduto si era rivelato importante SOLO per lui!
Con questo piccolo aneddoto cosa voglio dirti?
Che i tuoi pensieri al riguardo influenzano il modo in cui ti presenti con le varie “Anna” e tutti gli altri, e QUESTO FATTO ha un effetto diretto sulle tue vendite (o sponsorizzazioni, cambia nulla), non il resto.
Il problema non è che qualcuno ti abbia nascosto qualcosa o ti abbia detto di no.
La criticità sta invece nel fatto che quel qualcuno che ti dice “no” è abbastanza importante per te da lasciare che influenzi le tue prestazioni.
La soluzione è avere fede in te stesso e in quello che fai, e vedrai che i clienti arriveranno.
Qualche dritta su come agire
“Sì, ok la fai facile, ma come devo agire in concreto?”
potresti rispondermi… Del resto avevo messo in conto questa risposta.
Ecco perché proverò a darti qualche dritta su come agire quando ti trovi in questi impasse psicologici.
Devi staccarti mentalmente da tutti i risultati e dalle aspettative.
Distaccati dai risultati passati e distaccati da quelli che stanno per arrivare.
Nel momento in cui proponi una vendita o un’opportunità di collaborazione devi ricordarti che non è la persona che hai di fronte che conta ma il valore dell’opportunità che stai proponendo.
Non devi dipendere da un “sì” o un “no” di un possibile cliente, o da una sua eventuale scomparsa.
Vai avanti lo stesso.
Altrimenti cederai il tuo potere all’altra persona e distoglierai la tua attenzione da ciò che conta davvero!
Il tuo lavoro è vendere un prodotto e un’opportunità in un modo che TI dia luce e lustro.
Deve riguardare la vendita di qualcosa in cui credi profondamente.
Questo è il tuo lavoro.
Non è convincere gli altri a dire di sì.
Quindi qual è il grande consiglio per aiutarti a chiudere più vendite?
Focalizzati di più in te stesso.
Sentiti come se avessi vinto prima ancora di iniziare la conversazione.
Più resti aderente a questo atteggiamento e migliore sarà il valore del tuo messaggio.
Articolo di Andrea Cesaro, Caesar Networkers