Motivazione

FORZA E CORAGGIO. Il gioco di squadra di Giacomo “Jack” Sintini

Fin da quando ero ragazzo tutti mi chiamano JACK, credo che qualcuno neanche sappia che il mio nome è Giacomo, Giacomo Sintini.

Sono un giocatore di pallavolo, ho praticato questo sport fino all’anno scorso ed ora che non palleggio più sotto rete mi dedico alla formazione motivazionale nelle scuole e nelle aziende.

Questa nuova esperienza è iniziata perché negli ultimi anni la mia vita è cambiata.

Nel 2011, quando ero all’apice della mia carriera di giocatore, HO DOVUTO GIOCARE LA PARTITA PIÙ IMPORTANTE E DIFFICILE: QUELLA CONTRO IL CANCRO.

Ho avuto un linfoma non Hodgkin a grandi cellule B, un tumore che colpisce il sangue e che mi ha costretto ad un iter terapeutico presso il reparto di Ematologia Oncologica dell’Ospedale di Perugia dove ho fatto sette cicli di chemio e concluso il tutto con un auto trapianto di midollo osseo.

Fortunatamente sono guarito ed ora sto bene.

La mia seconda vita inizia da quello stesso reparto dove, dopo l’ultimo durissimo periodo post-trapianto, il medico che mi aveva in cura mi disse che potevo tornare a giocare.

Ho ricominciato ad allenarmi e quando non era passato neanche un anno dalla diagnosi nel marzo 2012 ho ottenuto nuovamente l’idoneità sportiva. Ho ripreso a giocare da dove avevo lasciato: dal punto più alto dell’Italia e del mondo.

Ho vinto con la squadra di Trento uno scudetto ed il campionato del mondo per club, ma la mia vittoria più grande è quella che mi conquisto tutti i giorni impegnandomi per raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica.

PER QUESTA RAGIONE HO FONDATO UN’ASSOCIAZIONE CHE PORTA IL MIO NOME, “ASSOCIAZIONE GIACOMO SINTINI”, per dire grazie ai professionisti che mi hanno salvato la vita e che, anche grazie al nostro contributo, spero la possano salvare a molte altre persone.

Ho scritto un libro che si intitola “Forza e Coraggio” e che racconta la mia storia, prima e dopo la malattia. Parla della mia famiglia e di come abbiamo affrontato i mesi durissimi delle cure fino alla mia rinascita, fino a che sono diventato Jack 2.0.

LA MIA ESPERIENZA MI HA INSEGNATO CHE NON BISOGNA MAI AVERE PAURA DI CIÒ CHE CI SUCCEDE, che ogni sfida che la vita ci pone davanti è un’occasione per crescere e per migliorarsi.

Fino a pochi anni fa credevo che avrei giocato a pallavolo finché avrei voluto e poi magari avrei allenato o fatto il dirigente, ora invece PROVO AD ESSERE UN ESEMPIO POSITIVO PER CHI CREDE DI NON AVERE LA FORZA DI RISOLLEVARSI DA UN MOMENTO DIFFICILE.

ANCHE IO SONO STATO SUL PUNTO DI CEDERE, ma poi ho scoperto dentro di me una tenacia e una resistenza che non credevo di avere.

HO IMPARATO CHE SE SI “FA SQUADRA”, SE SI RESTA UNITI, ALLORA LA FORZA SI MOLTIPLICA ALL’INFINITO E NON SIAMO PIÙ SOLI.

Ho imparato che ciascuno di noi è, in un certo senso, un “super eroe” e i superpoteri sono quelli che ci arrivano dagli affetti più cari e dalla sicurezza che sa trasmettere chi combatte accanto a te.

HO DETTO PIÙ VOLTE CHE IL SOLE PUÒ TORNARE A SPLENDERE E CHE LE NUVOLE SONO PASSEGGERE: BISOGNA TROVARE IL CORAGGIO E LA FORZA DI SPAZZARLE.

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